mercoledì 10 ottobre 2018
LETTERE FRATERNE 3
I BAGAGLI DI QUESTO SECOLO
(…) Continua la posta tra un poeta cittadino di Sarajevo e uno
scrittore napoletano. Tutti e due siamo del Sud, lui slavo di
antica famiglia mussulmana, io di un miscuglio recente di
sangue. In ebraico, per dire l'età di una persona, si dice : "
Figlio di… anni". Izet è figlio di 67 anni, io di 47. Lui figlio di
due guerre, io di nessuna. Siamo pezzi di un secolo feroce e
abbiamo tutti i nostri bagagli in esso. Lui si accamperà nell'
altro con le sue poesie, io no. Resto con tutti gli affetti e le
pagine in questo.
Conosco uomini di cinquant'anni che digiunano in carcere,
altri che scrivono ancora poesie, decidono di imparare un'arte
marziale, sanno fare marmellate di mirtilli, non votano più.
Conosco le loro ragioni, so quando inghiottono per tacere.
Capisco la voce di Izet che canta Oci ciornie e mi fa venire
in corpo la tarantella. Credo che non riusciremo ad intendere
per amore niente di così chiaro e maledetto come il nostro
Novecento.Quello che abbiamo da dirci è chiuso in esso -come
noi - bestie dell'ultimo zoo.
Erri De Luca & Izet Sarajlic da Lettere fraterne
Bello e coinvolgente
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