giovedì 25 ottobre 2018
LA VITA, ALTROVE ( Julia Kristeva ) 4
(…) S.D.
Veniamo a Philippe Sollers . Da decenni formate una coppia
che ha affascinato i media,ma avete saputo proteggere la vostra
intimità suscitando -vostro malgrado - una viva curiosità presso
il pubblico. Nei suoi romanzi lui è molto presente, diffratto in
diversi personaggi.Potrebbe descriverci il vostro primo incontro
e come si è costruita questa relazione?
J.K.
Il cammino di vita che mi fa ripercorrere, dal momento del mio
arrivo in Francia, non avrebbe mai potuto esistere e diventare
quello che è se non fossi stata accolta e accompagnata da
Philippe. Da femminista convinto, lei ha messo l'accento sui miei
sforzi, senza insistere sul ruolo fondamentale di Philippe. Come
le ho già detto, Gérard Genette e Roland Barthes mi avevano
subito parlato di questo giovane scrittore che aveva creato il
Nouveau Nouveau Roman, ma io avevo impiegato qualche mese
prima di entrare in contatto con il " personaggio famoso". Un
lasso di tempo davvero lungo, dal momento che la mia borsa di
studio mi concedeva solo nove mesi di ricerca in Francia. Il suo
nome non mi diceva nulla e poi avevo talmente tante cose da
fare e da vedere a Parigi!
Un giorno leggo su Clarté un'intervista di Philippe Sollers
accompagnata da una sua fotografia. Profilo borbonico alla
Marchese de Sade, decisamente bello, seducente. Impossibile
trovare oggi un tipo così interessante. Per di più, Sollers portava
avanti delle idee che mi ricordavano quelle dei futuristi russi e
dei surrealisti francesi, ma con un approccio filosofico nuovo e
affascinante. In sostanza, sosteneva che è impossibile cambiare
alcunché se non si cambia il linguaggio,e ovviamente il romanzo
Gli ho scritto chiedendogli un appuntamento. Ha risposto subito
proponendomi una data dopo le vacanze di Pasqua. Dunque, io
arrivo il giorno stabilito alla Casa Editrice Seuil, mi arrampico
sulla scala a chiocciola e Philippe Sollers mi aspetta nel suo
piccolo ufficio. Gli spiego quello che faccio, discutiamo a lungo
e poi andiamo a cena.Mentre mi accompagna alla stazione della
metropolitana, l'affascinante seduttore cerca di baciarmi.
Dico: " Ma signore! " e lo respingo.
Non se lo sarebbe mai aspettato. (…)
Julia Kristeva da La vita, altrove ( Autobiografia come un viaggio )
Scrive in modo molto esplicito, come una serie di fotografie
RispondiEliminaE' interessante anche la modalità di scrittura : partire da un'intervista per realizzare un'autobiografia ( ma non è l'unico caso…)
RispondiEliminaGrazie per l'intervento.