Non è l' amore che bisogna trovare...
L'ERRORE E' TUTTO NEL NON DARSI
L'errore è tutto nel non darsi,
nel rimanere rigidi pure nel calarsi.
Quello che conta è solo la furia,
la commozione, lo smarrimento.
Dio non c'è quando siamo prudenti,
Dio crede in noi quando siamo in croce,
quando non misuriamo niente.
***
E TU LA PROSSIMA VOLTA
E tu la prossima volta
prova a sentire
il bene di un bacio
scappa con me
dall'agonia delle pretese
abbracciami con furia
avanza a nuoto nella mia carne
mentre io prendo fuoco
sulle tue scapole.
***
POCO PARLARE
Poco parlare,
solo quando si deve,
quando qualcuno te lo chiede.
Per il resto
guarda,
non dare troppa confidenza alla vita
e alla morte, vai per una strada
che è solo tua.
Non sai bene chi sei,
chi ami, chi ti ama,
non sai quasi niente
e dunque prova ad essere
ginestra, canto, imbuto.
Considera ogni cosa senza inquietarla.
Festeggia appena puoi
il minuto più inutile della tua vita.
***
AMARE E' UN IMPEGNO DA GEOGRAFI
Amare è un impegno da geografi,
esploratori che mentre vengono accolti
si fanno a loro volta terra da esplorare.
Un ginocchio non va mai trascurato,
e così le dita dei piedi, i polsi,
la luce delle mani.
Non è l'amore che bisogna trovare,
ma un uomo o una donna,
quella voce, quello sguardo
che ti dice di non credere più a niente
che non sia sconfinato.
***
UN GIORNO TI STANCHERAI DI MANCARMI
Un giorno ti stancherai di mancarmi,
magari sarà una giornata di pioggia
o un qualunque pomeriggio d'inverno
coi piatti ancora sporchi nel lavello,
Avrai voglia di farti prendere,
mi dirai: sono qui amico mio,
e baciami forte, tienimi stretta.
Io lascerò il timore, farò posto
sul tavolo, sposterò le bottiglie
e i piatti per far posto alle gambe:
fammi raccogliere qualche sillaba
sotto la tua bocca, come una donna
raccoglie il seme caldo del suo amante;
fammi lasciare la testa sul ventre
e guardalo questo cuore che si è aperto:
fino a quando sarò vivo nessuno
potrà chiuderlo per nessun motivo.
***
IL MIO SANGUE TI VEDE ANCORA
Il mio sangue ti vede ancora:
temeva la tua morte
non il tuo abbandono.
Quello che conta
è che la fiamma del tuo corpo
bruci ancora.
Oggi ti avrei baciata a lungo
le ginocchia
come un prigioniero appena uscito
dalla cella.
Se restavi ferma sarei sceso
verso i piedi
e poi verso terra.
***
ORA TE LO DICO
Ora te lo dico
come mi sentivo vicino a te.
Mi sentivo che potevo sparpagliare
il mio corpo per terra,
gli occhi, le costole,
le ciglia, tutto per terra
intorno a te
che in punta di piedi
facevi l'amore
con ogni sillaba
con ogni sguardo.
Era un sereno sgretolarsi
davanti alla faccia bella e serena
della vota.
Franco Arminio da Resteranno i canti
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