mercoledì 1 gennaio 2020
IL DIARIO PERDUTO DI FRIDA 6
(… ) Frida ha uno strano rapporto con i suoi allievi. Non crede di
essere una buona insegnante, eppure ha il dono di saper
conquistare le persone. Basta che apra bocca, e si fa silenzio.
E quanto parla! Monologhi infiniti che sanno di allegria e
passione per la vita. Il fatto è che con Diego sta bene. Si sente
tranquilla, sicura, ed è lui che l'aiuta a dimenticare - almeno a
momenti - la malinconia e le pene. E' come se fosse nata una
seconda volta: ha capito che è inutile cercare di avere ragione
del mondo. Ha accettato la sua realtà imperfetta, e ne respira
a fondo ogni attimo.
" Lei è stata nel paese del gringos, ci racconta com'è ?" chiede
una ragazza.
" Sono tutti farabutti, ma diversamente da quel che succede qui,
con loro si può discutere senza temere una pugnalata alle spalle.
Comunque i gringos sono degli ipocriti. Very decent, very proper
… così si dice. Invece sono dei ladri e dei figli di puttana.
Risolvono tutto con un cocktail, dalla vendita di un quadro a
una dichiarazione di guerra."
" Per questo è tornata in Messico ?".
" No, io sono qui perché c'è Diego " dice Frida con un sorriso. E,
naturalmente, per le quesadillas che vendono di fianco alla
chiesa."
Pensa a sé come a una specie di sorella maggiore e riversa, su
quel gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri poveri, tutto l'
amore materno che non ha potuto dare a un figlio. L' ha messo
in chiaro il primo giorno che si è presentata in classe, il fiore
più colorato di quel nuovo giardino : non ha nulla da insegnare
perché sta ancora imparando. Li ha avvertiti che dipingere è
un'esperienza grandiosa, ma impegnativa, che richiede tecnica e
disciplina. E ha anche detto loro che se vogliono trovare la
pittura, prima devono trovarsi il cuore. Poi, senza perdere altro
tempo, li ha spediti nel mondo come una chioccia incoraggia i
suoi pulcini a volare. Ha distribuito i pennelli e li ha invitati a
cercare l'ispirazione fuori da lì, nella vita. (…)
Alexandra Scheiman da Il diario perduto di Frida Kahlo
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