giovedì 28 novembre 2019
L'INVERNO DI VIVIANA 2
HALLOWEEN
Notte di Halloween.
Paura a te non fece
e ai tuoi occhi che ridono.
Colse me di sorpresa
la porta spalancata
sull'enigma.
***
LUCE DI IERI
Di notte
tu sai
la superficie
riflette anche le stelle
sono diamanti
duri sul nero.
Il tempo emana anche da loro,
luce e gas la memoria.
Cominceremo ancora la luce di ieri?
***
NEVE
Poi arrivò la neve, portai in stanza
la lettera, chiamai la gatta in casa,
ogni parola misi
al riparo,
la coltivai nel cavo della gola.
Chiuse dentro le sillabe trattenni
come semi che aspettano di aprirsi,
per un colpo di vento,
per un raggio di sole,
una domanda.
***
INVISIBILE
Mi dicevi la storia, ciò che resta,
io dei fiori di semi dicevo.
Di ciò che si crea senza sapere
di quando ci imbrogliamo di parole
che dentro mute si fanno quiescenti.
Dell'invisibile e anche delle gemme
del ramo che sul davanzale
si sono aperte in foglia.
Cos'era foglia, cosa gemma, chiedo.
Poteva accadere.
Ma la tua fronte di cielo vedevo.
E poi sarebbe comunque accaduto.
So che senza sapere apprendevo
la cecità e il costo dell'amore.
***
OGNI COSA
Ho scoperto che
i fiocchi di neve e poi i loro nomi
nella lingua straniera
sono le paillettes nei tuoi occhi.
So anche - per esattezza di tempo -
un nome scritto nell'aria di marzo.
Comunque sono gli anni
fra me e te, i gesti che più non ritornano,
come disfatti in una luce nuova.
E questa poi è forse la misura,
gli anni lasciati indietro nella neve
e questi fiocchi che io adesso inghiotto.
L' andare oltre il pianto,
giungere a questa gioia,
unica e muta,
che tenace rimane
e nasce nel colore di ogni cosa.
Viviana Fiorentino da In giardino
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