domenica 21 luglio 2019
L'ANIMALE CHE MI PORTO DENTRO 3
(…) Se posso dire in maniera virtuosa che non sono mai stato lo
stereotipo del maschio perché sono sempre stato innamorato,
questa affermazione si può ribaltare: si può anche dire che non
sono mai stato davvero innamorato perché sono sempre stato
lo stereotipo del maschio.
Ho costruito tutta la mia crescita in contrasto con lo stereotipo
del maschio, con un misto di imbranataggine e di volontà di
essere diverso. Ma non ho potuto evitare che il nucleo del
maschio si conservasse intatto, e apparisse ancora e sempre -
tutte le volte - atteso o inaspettato.
Cioè, voglio dire che ho attraversato tante debolezze antivirili,
ma poi quel nucleo che ho scoperto dentro di me quando mi
sono alzato dalla panchina per andare a pranzo ( cioè dopo
che la ragazzina delle Medie mi aveva lasciato ), è rimasto
sempre lì, a mostrarsi, a difendermi, a costruire il contraltare.
(…)
Francresco Piccolo da L'animale che mi porto dentro
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