sabato 12 agosto 2017
QUANDO VERRAI SARO' QUASI FELICE 2
11 Agosto 1951
(...) Carissima Elsa,
sono passato per Castasegna pochissimo tempo prima che il
temporale facesse crollare l'edificio della dogana e sbarrasse
la strada la quale, come apprendo dai giornali , resterà chiusa
per otto giorni. Ho visto sul lago di Como il più furioso
temporale della mia vita. Era molto bello e mi faceva pensare
all'infanzia quando gli avvenimenti meteorologici hanno un'
importanza che in seguito sono destinati a perdere.
A Milano c'era molto vento e caldo e passai quattro ore a
girellare intorno alla Galleria. Telefonai ad alcune persone,
ma tutti erano partiti per le ferie. Il viaggio a Roma è stato
buono, ma appena arrivato seppi che c'era stato il terremoto.
A Roma il caldo è tollerabile.
Qui tutto va bene: il gatto Tit mi ha accolto con miagolii
strazianti e la vestaglia sta sul tuo letto. I gattini stanno bene
e sono grossi come conigli. Però per te è bene stare in
montagna perché qui il caldo - sopportabile per me - per te
sarebbe terribile.
Ti prego di non farti delle idee nere e di stare calma e
tranquilla. Ricordati che io ho per te un sentimento profondo
e che non devi pensare all'avvenire con apprensione. Per la
gita a Zurigo, tu sai il mio pensiero: o andarci l'ultimo giorno
che stai a Sils ( in modo da non interrompere il lavoro e di non
avere sorprese coi soldi ) oppure rinunziarci che sarebbe
meglio, e aspettare di essere stata a Pisa.
Giovanna S. ha telefonato. Ha telefonato anche la Ortese.
Non c'è altro. Lavora bene e cerca di mangiare cose buone.
Io andrò a Capri domenica o lunedì. (...)
Ti abbraccio, il tuo
Alberto
Alberto Moravia da Quando verrai sarò quasi felice
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