PENSIERI DI UNO PSICANALISTA IRRIVERENTE 4
(...) Non è facile sopportare l'alterità, perché sono tutte identità
potenziali; per questo è utile il concetto di campo: perché non
siamo due; quando ci incontriamo con il paziente siamo due,
dopo un frammento di secondo siamo quattro, dopo due
secondi siamo sei, in breve siamo settantadue persone nella
stanza. E il campo è il tener conto di tutta questa complessa
situazione di gruppo che si genera. E giocare con questa
situazione di gruppo, poter trasformare questa situazione di
gruppo. (...)
Antonino Ferro da Pensieri di uno psicanalista irriverente
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