mercoledì 10 maggio 2017

L'AMORE ANDALUSO ( Garcia Lorca ) 4



(...) Ma il canto più alto e più disperato si alza negli ultimi versi del
      Compianto per Ignacio Sanchez Mejìas . Lì non è lui che muore
      ma il suo compagno. Non c'è dunque l'allegria di una
      liberazione, ma il lutto dell'abbandono.
      Un anno prima della sua morte vera.

   "  L' autunno arriverà con le conchiglie,
       uva di nebbia e monti radunati,
       ma nessuno vorrà guardarti gli occhi
       perché tu sei morto per sempre.

       Perché tu sei morto per sempre
       come qualsiasi morto sulla Terra,
       come qualsiasi morto che si scorda
       perso in un cumulo di canti spenti.

       Nessuno ti conosce. No. Però io ti canto.
       Canto per il futuro il tuo viso e il tuo garbo,
       la compiutezza insigne della tua conoscenza.
       La tua voglia di morte, di gustarne la bocca,
       la tristezza che aveva la tua audace allegria.

       Tarderà molto tempo a nascere, se nasce,
       un andaluso così illustre e pieno d'avventura.
       Canto la tua eleganza con parole che gemono
       e ricordo una brezza triste tra gli ulivi. "


     Eugenio  Scalfari  da       Scuote l'anima mia Eros

 

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