mercoledì 22 marzo 2017
SULLA POESIA EROTICA 1 ( Antonio Sagredo )
" La poesia è magia liberata dalla necessità di essere libertà .
La poesia di Sagredo attinge la più alta vetta di " verità",
denegandosi ogni residua qualità. La poesia di Sagredo è
menzogna e sortilegio, alchimia e mania, fobia e follia..."
Theodor Adorno
NODOSOSTOMIA
Si sono rotte le Acque, infine!
Violente in quel giorno del non Giudizio,
in quel giorno violento per altri nascimenti
che tracimarono d'Aprile come fiori appestati
quando il mio sembiante risuscitò benedetto
dal piombato limbo e l'acido sangue
generò la scala corrosa di Giacobbe.
Io non conosco gli autunni dei tuoi seni;
il sentiero che il cardo - viola ! - tracciò dal tuo ventre
in giù non mi fu nemico durante il doppiamento :
io conosco i tuoi segreti erogeni,
i punti cardinali di un corpo che non fu mai il tuo.
Ho solo visto nel tuo sguardo l' Occhio tuo divino,
dai tuoi singhiozzi soltanto - suppliche!
non il perdono, ma l'affondo della mia stoccata
perché la cecità fosse inascoltata durante la canicola -
e la colomba che tu eri, perfetta come un'acrobazia circense,
respinse il miracolo della mia sorgente irrevocabile
affossata dal diluvio della tua falena inumidita -
il mio cervello svuotato dal canto del gallo
la notte che io non piansi il tradimento,
ma l'Occhio di Dio - il tuo - lento penetrai
e inesorabile la tua rosa oscurità mutò in rovina
l' Onnisciente:
il flauto mio compatto
nella tua bocca!
Antonio Sagredo da Inediti, 2004
La poesia d'amore ed erotica che non sfocia nella volgarità. L'erotismo che tocca punte di sacralità. Il tutto commentato, fra l'altro, da un grande filosofo del Novecento.
RispondiEliminaHai detto bene, l'erotismo nella sua forma più alta, ha molto a che fare con la sacralità:basti pensare alle sensuale bellezza del Cantico dei Cantici. Avvicina al Cielo invece che tenerci inchiodati alla terra.
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