Da questa parte del ventre
tutto il bianco della luce
è chiarezza che confonde,
e disamina misure
età che perdurano
ore esatte
che scontornano fiati e ombre.
Ma tu porti ai nostri occhi
la riva buia della tua terra,
quel frammento di sponda
che scioglie i nodi della domanda,
mani che toccano il duro grembo
senza dire, senza sapere davvero
se quello sia corpo terrestre
o altro sperduto confine.
***
Obbedisce dai margini
l' amore.
Dall' angolo più nascosto della casa
nulla dice di sé,
nella dura veglia del nome.
***
Doni l' ascolto
che onora e incendia la parola,
il suo spazio bianco
che ospita la sera,
porto d' ogni nome
bacio per ogni pena.
***
E' questo Punta San Giorgio :
la luce bianca che visita il tuo volto
come una grazia scesa nell' ombra;
e giù la costa, la greca antifona dell' onda.
***
Sera che scendi nelle strade
e ti perdi nei silenzi.
Un bimbo rifà una nuvola,
il lampione accesso verso casa
non ha più domande.
Sosta nel cuore solo erba e vento,
il sigillo del tuo nome
che in lontananza riappare.
***
Bellezza del volto
che porti tutti i nostri anni.
Li offri dove dilegua il giorno,
nella luce azzurra delle cose.
Sei - a chiamarti - il confine
che non arretra, a quest' ora della sera
di città senza più nomi
e lunghi sogni dai davanzali.
Resterai, innominata alla gente,
persa - un giorno - nella tua dimora d' aria,
invisibile nelle prove dei millenni,
come i fondali sconosciuti
ai grandi cieli.
***
Cammini leggera
in una città di portici
che ha unito il dolore
al fiore violento dell' amore.
Arriverà il primo inverno
senza il nome,
i suoi occhi come alga accesa
nella carità dell' ombra.
Vorrei solo parole
che dicano dove il niente
si disfa del niente
in un' aria di primavera.
Ma scende piano la sera
sui viali calmi di Bologna.
Sei tutto il pianto del tuo cuore,
la sua liberà guerriera.
Daniele Giustolisi da La condizione dell' orma
nella brevità esprime il meglio di sè: Punta San Giorgio, Obbedisce dai margini e Doni l'ascolto le più intense.
RispondiEliminamassimolegnani
Nell' estrema brevità - oserei dire -
RispondiEliminaLa poesia che mi intriga di più più è la più breve, ma quella - secondo me - dalle immagini di immacolata bellezza :"la luce, come una grazia scesa nell' ombra; / e giù la costa, la greca antifona dell' onda ".