Caspar Friedrich - Il viandante sul mare di nebbia
(...) Vedete questo dipinto ? Ha emozionato milioni di persone, ma pochi conoscono la storia straordinaria che c'è dietro. Sicuramente avrete già sentito parlare del " Viandante sul mare di nebbia " di Caspar Friedrich. Guardatelo con attenzione : c'è un uomo che fissa con straordinaria intensità l' orizzonte. Nel dipinto non potete vedere il volto dell'uomo, ma tutto nella sua postura e nella curva delle sue spalle ti trasmette una sensazione intensissima. Sembra quasi trattenere il respiro. E voi potete quasi sentire il brivido che lo assale. Che cosa sta guardando? Il cielo sospeso sull'orlo di un precipizio. Ma perché lo fissa con tanta intensità ? Non è soltanto un sentimento di meraviglia davanti all' immensità della natura, come credono in molti. Ma- per capirlo - dovete conoscere la storia che c'è dietro.
Un giorno, mentre il giovane Caspar stava pattinando insieme a suo fratello, il ghiaccio si spezzò sotto i suoi piedi. Suo fratello, per salvalo, muore annegato. Si dice che dalle sofferenze siano nate le anime più forti e che le anime più belle siano quelle segnate dalle cicatrici. E lui ne aveva tante. Perse la madre quando aveva sette anni, e poi perse due sorelle e infine l' amato fratello. Conobbe la povertà, la solitudine e l'incomprensione. Nonostante questi dolori - però - il giovane Caspar si dà la forza per andare avanti.
Ecco il vero significato di questo dipinto !. Nella posa del Viandante c'è tutto: coraggio, solitudine, struggimento, nostalgia di chi è alla ricerca non di un luogo qualunque, ma di una casa. Perché casa non è solo dove si vive, ma dove ci si comprende. E ci si perdona. La nebbia che inghiotte le montagne è la metafora delle difficoltà, delle prove e delle incertezze che ognuno di noi deve affrontare nella vita. Ma se osservate meglio, noterete che la nebbia sembra diradarsi all' orizzonte Perché non importa ciò che ti capita, ma è come reagisci a ciò che ti accade che fa la differenza.
Ecco che cosa vi sta dicendo questo dipinto.
Nascere non basta. E' per rinascere che siamo nati. (...)
Guendalina Middei
Casa è dove ci si comprende...
RispondiEliminaimpagabile
innegabile
Ci si aiuta.
EliminaCi si sostiene.
Ci si perdona.
19
RispondiEliminaInvero qualcosa non torna,
tra molti un diverso pensiero.
Lo scacci ma quello t’adorna
del ricordo d’un uomo ben fiero.
https://www.lamacchinadiluce.com/2021/04/20-strofe-completano-il-disegno-a1.html
Non mi sono chiari i primi due versi, in riferimento al testo.
RispondiEliminaHo usato lo stesso dipinto in una mia poesia (link) che ho qui proposto, sollecitato da questa parte del commento della Middei:
Elimina"La nebbia che inghiotte le montagne è la metafora delle difficoltà, delle prove e delle incertezze che ognuno di noi deve affrontare nella vita."
La poesia suggerisce/ipotizza che prove e incertezze non (necessariamente) si concludano con la fine fisica del corpo.
Suggestioni... (e canzoni, per un'amica)
Chiaro.
RispondiEliminaGrazie e felice giornata!