Il buio cresce...
La poesia " A chi esita" è un forte messaggio politico ( come pressoché tutta la produzione poetica di Brecht ) che scuote gli animi di chi legge e mira a rivestire un ruolo sociale, a contribuire alla costituzione di un impegno civile consapevole e attivo.
Ma forse ( anzi sicuramente ) quelli erano altri tempi.
A CHI ESITA
Dici.
Per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato
tanti anni
noi siamo ora in una
condizione
più difficile di quanto
si era appena cominciato.
E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute
le forze. Ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso
degli errori,
non si può negarlo.
Siamo sempre di meno.
Le nostre
parole d'ordine sono
confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha stravolte il nemico
fino a renderle
irriconoscibili.
Che cosa è errato ora,
falso, di quel che abbiamo
detto?
Qualcosa o tutto ? Su chi
contiamo ancora ?
Siamo dei sopravvissuti,
respinti
via dalla corrente ?
Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno
e da nessuno compresi ?
O contare sulla buona
sorte ?
Questo tu chiedi. Non
aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua.
Bertolt Brecht da Bertolt Brecht . Poesie e canzoni.
Trad. di Franco Fortini in collaborazione con Ruth Leiser
Oltre la nostra risposta, una volta esaminati con autentica obiettività, pregi e demeriti, non dobbiamo attendere nulla. Dobbiamo bastare al nostro essere col nostro essere.
RispondiEliminaIl resto è un di più, deve essere un di più.
Bello " dobbiamo bastare al nostro essere col nostro essere".
RispondiEliminaDal punto di vista filosofico è perfetto.
Ma Il problema è : ne siamo capaci?
Davvero pensiamo di essere bastevoli a noi stessi fisicamente e mentalmente ?
Davvero crediamo di essere isole e non arcipelaghi?
Spero di non dover aspettare i " posteri" per " l' ardua risposta". Anche soggettiva.
Formiamo arcipelaghi, ma se non consapevoli di essere isole forti, solide e bastevoli, l'arcipelago naufragherà come illusione che si sgretola..
Eliminacerto più facile a dirsi.. ;)
Certamente è necessario avere un' adeguata consapevolezza di sé e una buona autostima, ( purché non sfoci in una supponenza o peggio ancora in devastante narcisismo ) : solo così si potrà creare una rete solidale fra " isole" dove nessuno sia ( e si senta ) inferiore né altri si arroghino il diritto di spadroneggiare...
RispondiEliminaPer interpretare liberamente questa poesia dovrei leggerla senza nessun condizionamento politico e contesto storico ,ignorando volutamente la spinta motivazione per la quale la poesia è stata scritta.
RispondiEliminaUna forma di distacco tra base creativa e base interpretativa.
Così facendo riesco a cogliere un alto significato ,riesco a scorgere una sete spirituale insita nell'umano ,senza tempo e senza spazio,un senso metafisico che abbraccia l'eterno.
Questo tu chiedi. Non
aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua
Buongiorno fruda
Chiedo scusa per i refusi.(frida non fruda e motivazionale non motivazione)
RispondiEliminaE' un po' difficile interpretare correttamente questo testo senza tener presente tutta la poetica dell' autore ; detto questo, possiamo anche chiederci che sentimenti suscita in noi,
RispondiEliminae a questo proposito sono d' accordo con l'interpretazione che dai tu. Aggiungerei una sensazione che provo io , dettata soprattutto dalla chiusa : molta malinconia, con un evidente senso di solitudine e di disillusione.
E' come se già l'autore avesse convinzione che i suoi appelli non verranno raccolti.
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