Profumano ancora queste notti di rosa...
" Non ho mai sentito l'urgenza di pubblicare, ho sempre pensato e lasciato sedimentare ogni pensiero e ogni parola il più a lungo possibile, nella speranza - al contempo - che tutto trovasse il proprio posto, il proprio ordine nella semplicità, nel tempo mai banale del silenzio ".
( S. Sblando )
COME NOI
Concedo tutto me stesso ad una passeggiata
di portici e schiamazzi, di profumi ed erbe,
di vento e di bandiere.
Siamo in questo esistere di cose non dette
un garbuglio di giochi e silenzi
nell'abbandono di un'apparenza disattesa.
Parliamo di strade, fra mendici e rimandi
di vento, solitudini d'asfalto e sigarette.
Preghiamo ché sia la distanza,
l'inappetenza del destino a renderci
singolare moltitudine fra specchi deformati.
E che non sia la curva di una rotaia
a indicarci la precisa direzione.
***
OGNI VOLTA CHE PRONUNCIO TE
Ogni volta che pronuncio te comincia un verso
nell' a capo di ogni singolo respiro c'è
l'impronta dell'affanno,
e i giorni si protendono al tempo
dal precipizio di un'assente punteggiatura.
Sarà che finora ho scritto
ciò che meglio so fare,
il fermarsi di un autobus al capolinea
e l'incedere del sonno tra le prime ore
del lavoro
che mi porto a parlare di te,
di Emily, della tua casa dai tre muri
vista mare
e di questa cocciuta traversata di un ponte
tra due sponde prosciugate
e noi vorremmo l'altro
come la coraggiosa incertezza
di chi entra in una vasca
piena
d' acqua calda.
***
GELOSIA
Non sarai fra mura di cera accesa
stesa a colare, o negli echi
di un'ineffabile lingua, a ritrovare la tua
fotografia nel silenzio senza luce.
Non riconoscerai più qui e nei giorni
che rileggono il passato, quel verso
germogliato sul profilo e caduto
sopra un foglio bianco, ad asciugare.
Profumano ancora queste notti
di rosa, dei fiumi delle tue labbra.
E che nessun altro s'abbeveri.
***
DALLA MIA MANSARDA
Amo il freddo silenzioso
della mia mansarda
della vita tra i lucernari
che come in un personale
stato
di necessità
avvolge garbugli di fogli
tenuti stretti
nell'assedio
del giorno alle parole
nella dolcezza appassionata
dell'impegno
nel desiderio
di porgere
un tuo fianco
furtivo
alla notte.
Salvatore Sblando da Ogni volta che pronuncio te
mi somiglia questa poetica.
RispondiEliminama ormai sono forse andato troppo lontano.
lieto giorno
Ciao.
RispondiEliminaNon conosco la tua storia, e non posso dire nulla sul fatto che " tu sia andato troppo lontano" ( da chi? da cosa ? ). Ma il " forse " lascia uno spazio di ripensamento e di azione , e credo che finché siamo " vivi" possiamo e dobbiamo operare cambiamenti che portino in luce il nostro meglio.
Grazie per la visita e serena giornata!
mi riferivo alla poetica. ma la poetica è anche un riflesso del "vivere".
Eliminaovviamente concordo su ripensamento e sull'operare. sempre alla nostra portata.
non sul "dobbiamo". mi pare che lasci meno spazio, sempre per restare in tema.
lieto giorno
La mansarda mi ricorda la mia vecchia casa, con un soppalco a portare la mia scrivania attaccata al lucernario, era il mio rifugio mattutino, a leggere e scrivere, ora ho uno studio tutto per me, ma "mansarda" faceva poesia già quasi per conto suo, e rendeva "il garbuglio di fogli" un intrigo evocante. Mancava la stabilità però, quel senso definitivo che rende tutto più saldo ora, meno effervescente forse, ma decisamente più pacato, e nella quiete scrivo anche meglio, leggo meglio, scopro tanto.
RispondiEliminaRomantica la mansarda e il periodo in cui ci hai abitato. Però mancava la stabilità. Ora che la " stabilità " ti fa vivere meglio ( non solo materialmente ), goditi questo periodo fruttuoso in cui " scopri tanto "...
RispondiEliminaTutto insieme non si può avere!
Grazie per questo tuo raccontarti : ti rende " semplicemente" vero.
Da te mi sento in "mansarda", sarà il clima confidenziale (magari poi ci leggono in cinquemila), quest'aria molto da due chiacchiere davanti al camino, quiete, rasseneranti.. grazie..
EliminaHai ragione: non è solo il fatto che su molti argomenti la pensiamo allo stesso modo, si è creata una bella empatia che non può che farci sentire bene...
RispondiEliminaGrazie!
dalla mansarda cosa vedete?
RispondiEliminaio migliaia di luci :)
ciao
Le vedevo.. anche ora, ma non più direttamente.. ;)
Eliminalo stesso vale per me :)
Eliminaciao