Mi sembra un'abitudine star solo...
LE STRADE
Le strade le stesse
Per fare domestiche le strade
ci vogliono stagioni, anni e anni
di riandare alla rotonda e non lamento
che l'angolo di sterzo sia sempre
lo stesso, uguale la profondità dei giorni
e quella degli istanti: il cammino
non riesce ad invecchiarmi
per il solo fatto di restarmi.
***
In questa notte di tornanti
Cosa manca in questa notte di tornanti
a sinistra, giù, dopo il cimitero,
a sinistra imboccando in discesa la collina
e pensando a tutto registrare
per fare di luci colonne sonore
alla pelle tua bianca che mi uccide,
alla notte, armistizio preferito.
***
MONTE EVANGELO
Cercavamo un posto per mangiare
e un buco, certo, dove fra odori ventosi
e collinari accoppiarci, far sera.
Più volte rivedo le ore scappate
lì dietro un tornante, al di là del versante :
e se torno sui miei passi di salite,
pomeriggi nel ritorno di passati
che raggiungo appena dopo le tre croci
quando gli attimi rallentano, quando
inchiodano al tramonto.
***
DOMESTICHE
In un parco che nessuno conosce
Con due tuttora sconosciuti
ci prendiamo le misure, le aperture
alari delle gambe; certo
è difficile naturalizzare un abbraccio,
starci dentro e vedere che succede,
se qualcosa domesticamente
conviene.
***
Versi a Claudia
Sei già nel tuo nome zoppicante,
quasi nuvola in inglese -
è come se vestissi un lutto antico
che tieni nella festa e ti trattiene.
Hai la luce che vorrebbe ma rintana,
la luce che riprego sotto cielo.
E veronica risbuchi, primavera,
miracolo di prato che fora la terra,
l'inverno interminato.
Il tuo non esserci è già caldo di te.
Se la luce su cui posso contare
è il fatuo delle lucciole stasera
e sento nella casa addizioni di silenzi,
della tua assenza ( non ascoltarti
rovistare negli armadi, ordinare
dove serve la cucina ... ),
mi prende un dolore di mancanza,
mi sembra un'abitudine
star solo.
Giorgio Casali da Domestiche abitudini
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