Annego nelle feritoie...
1
Guardami dal profondo delle
ore
come il gatto
perforante al rintocco del buio.
Guardami
fino a incrinare i tumulti.
La tua schiena bianca,
muro livido.
***
8
Attendo e m'attendo
fra le tue scapole,
avvinghiata all'aria che manca.
***
32
Mi dicesti
Sei un mistero blu
la luce si scioglieva, prodiga
attraverso le persiane
semichiuse.
Semichiusi i tuoi occhi
stropicciati dal mattino,
svaniscono.
***
40
Allaga uno sciabordìo,
le scapole ne recide il respiro.
Annego nelle feritoie.
***
54
Una schiena, è forma che
dischiude le mie albe,
un mento, principio dei miei
sospiri.
Si rispecchia nell'iride il fragore
del fuoco
la legna si consuma, per
l'ardore.
Aggredisco con le unghie, gli
spettri.
Giorgia Leuratti da Sei un mistero blu
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