UN VIAGGIO CHIAMATO AMORE 9
Marradi, 27 Settembre 1917
(...) Cara Sibilla,
mi lasci qua nelle mani dei cani senza una parola e sai quanto
ti sarei grato. Altre parole non trovo. Non ho più lacrime.
Perché togliermi anche l'illusione che una volta tu mi abbia
amato è l'ultimo male che mi puoi fare.
Ma pure spero ancora in una tua buona parola, di quelle che
si scrivono ad un amico inutile e lontano, un tuo sorriso di
riflesso e tante tue notizie sulle righe..
Cara, chi ti fu caro, fu
Dinuccio, è vero? (...)
Sibilla Aleramo & Dino Campana da Un viaggio chiamato amore ( Lettere 1916- 1918 )
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