Tradizione giapponese
(…) Nel
Giappone medievale, i poeti e i sacerdoti zen
indirizzavano
i giapponesi verso aspetti del mondo
ai quali
di rado gli occidentali hanno dedicato pubblicamente un’attenzione
più che trascurabile o casuale: fiori di ciliegio, pezzi deformi di
ceramica, sentieri di ghiaia passata al rastrello, muschio, la
pioggia che cade sulle foglie, cieli autunnali,
tegole di
tetti, legno grezzo.
E’ nata
una parola, “wabi”, della quale non a caso
nelle
lingue occidentali manca un equivalente diretto,
che
individua la bellezza nelle cose modeste, semplici, incompiute,
transitorie. E’ wabi trascorrere una serata da soli
in una
casetta nei boschi ad ascoltare la pioggia che cade.
Wabi sono
una serie scompagnata di stoviglie, recipienti anonimi, muri rovinati
e pietre consunte dalle intemperie
e coperte
di muschi e licheni. I colori più wabi sono il grigio,
il nero e
il marrone.
Immergerci
nell’estetica giapponese e coltivare una sintonia
con le sue
atmosfere può contribuire a prepararci per il giorno
in cui, in
un museo di ceramiche, c’imbatteremo per esempio in tazze da tè
tradizionali create dall’artista Honnami Koetsu.
Non
crederemo – come avremmo fatto
senza
l’eredità di seicento anni di riflessioni
sul
fascino del wabi – che questi esemplari siano strani sgorbi
fatti di
materia informe. Avremo imparato ad
apprezzare
una
bellezza che non eravamo nati per vedere (…).
Alain De Botton da Architettura e felicità
Wabi forse anche i bagni pubblici di Perfect Days di Wenders, se l'avesse girato in Italia.. in autostrada magari.. lo hai visto il film?
RispondiEliminaComunque, a parte il prologo scherzoso, la bellezza nasce da noi, e la riversiamo su ciò che ci piace, è roba nostra ;)
Il film cui tu fai cenno non l'ho visto, per il resto hai ragione : molto della Bellezza ( se intendiamo ciò che non rientra nei canoni tradizionali ) sta negli occhi di chi guarda....
RispondiElimina..col tempo comincio a dubitare anche dei canoni tradizionali. Mi viene in mente, chessò, l'Altare della Patria, il Vittoriano, a Roma, una terribile opera risorgimentale che gode di massima considerazione e incredibili visite turistiche.. vabbè..
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