Prepara - al mio domani - i cani nani delle tue mani...
(...) Io ti farò cuccù e curuccuccù - ragazza lavanderina - se mi
bacia il tuo bacio a chi vuoi tu: ti farò reverenza e penitenza,
questa in giù, quella in su, suppergiù : e tra i tonfi dei miei
gonfi fazzoletti poveretti, ti farò - con le mie pene - cantilene
e cantilene: e ti farò cracrà, crai e poscrai, in questa
eternità del nostro mai, e poscrigna e posquacchera - da
corvo bianco e stanco , e sordo e torvo : ma tu, prepara qui,
al mio picchio, al mio picchio, la nicchia del tuo nicchio; di
più : prepara al mio domani, i cani nani delle tue umane mani,
le viti dei tuoi diti mignolini,le microsecchie delle tue orecchie,
le arance delle tue guance, il minivaso del tuo naso, l'albicocca
della tua bocca, i corbezzoli dei tuoi capezzoli; e con entrambe
quelle tue gambe strambe,preparati anche le anche stanche tue,
qui per noi due: per me, vecchio parecchio, prepara - nei tuoi
occhi uno spicchio di specchio: io ti farò così, lo sai, lo so, lo
vedrai, lì per lì, il mio cocoricò e chicchirichì. (...)
Edoardo Sanguineti da Bisbidis
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