lunedì 11 maggio 2020

MATER... ( il giorno dopo...)


                                                                                           ... ma le madri sanno aspettare...



                                             Le mani di mia madre sono come uccelli nell'aria...



 " Mater dulcissima, ora scendono le nebbie,
   il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
   gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve;
   non sono triste nel Nord, non sono
   in pace con me, ma non aspetto
   perdono da nessuno: molti mi devono lacrime,
   da uomo a uomo. So che non stai bene, che vivi
 - come tutte le madri dei poeti - povera
   e giusta nella misura d'amore
  per i figli lontani. Oggi sono io
  che ti scrivo". Finalmente, dirai, due parole
  da quel ragazzo che fuggì di notte con un mantello corto
  e alcuni versi in tasca. Povero, e così pronto di cuore
  lo uccideranno un giorno in qualche luogo. -
  Certo - ricordo - fu da quel grigio scalo
  di treni lenti che portavano mandorle e arance
  alla foce dell' Imera, il fiume pieno di gazze,
  di sale e d'eucalyptus. Ma ora ti ringrazio,
  questo voglio, dell'ironia che hai messo 
  sul mio labbro, mite come la tua.
  Quel sorriso m' ha salvato da pianti e da dolori.
  E non importa se ora ho qualche lacrima per te,
  per tutti quelli che come te aspettano,
  e non sanno cosa. Ah, gentile morte,
  non toccare l'orologio in cucina che batte sopra il muro:
  tutta la mia infanzia è passata sullo smalto
  del suo quadrante, su quei fiori dipinti;
  non toccare le mani, il cuore dei vecchi.
  Ma forse qualcuno risponde? O morte di pietà,
  morte di pudore. Addio cara, addio mia dulcissima Mater ".



             Salvatore  Quasimodo   da      La vita non è sogno



Una delle prime poesie imparate a scuola : l'emozione è ancora grande e ringrazio l'insegnante di quel tempo per questa scelta.



2 commenti:

  1. Splendide queste poesie di Quasimodo. Dolci e tragiche accompagnate dalla meravigliosa voce di Mercedes Sosa.Grazie per questa scelta.

    RispondiElimina
  2. Sono particolarmente affezionata a questa poesia di Quasimodo perché, a parte l'indubbio valore artistico, l'ho studiata in seconda media e la ricordo ancora a memoria...sapore d'infanzia e memoria di una madre che non c'è più...

    Grazie!

    RispondiElimina