Riposo tra le grazie del mondo e sono libero…
STATE A CASA
Io voglio aspettare qui nei campi
per vedere quanto bene la pioggia
fà all'erba
nel lavoro dei campi
lontano dalla vita degli uomini
io sono a casa. Non venite con me
state a casa!
Io voglio stare nei boschi
dove gli alberi antichi
si muovono solo col vento
e quindi con la gravità.
Nell'immobilità degli alberi
sono a casa. Non venite con me
state a casa!. *
* Può darsi che proponendovi questa poesia, io sia già " fuori tempo massimo!!! "
***
EPITAFFIO
Avendo vissuto a lungo,
egli vive ora al di là del tempo
senza dolore, reso perfetto
dal nostro amore senza fine,
dalla nostra compassione e perdono
e dalla sua felicità nel ricevere
questi doni che offriamo. Qui nel tempo
siamo uniti l'uno all'altro per sempre.
***
TRENT'ANNI IN PIU'
Quando ero un giovane uomo
cresciuto alla fine , quanto grande
sembravo a me stesso? Ero un albero
già alto e ciò che non avevo raggiunto, ero pronto
a raggiungerlo crescendo.Ora, trent'anni dopo, ho raggiunto molto
- e non me lo aspettavo - in una direzione
inaspettata. Sto crescendo all'ingiù
sempre più piccolo, uno dei tanti fili d'erba.
***
LA VERA OPERA
Può darsi che proprio quando non sappiamo più cosa fare
siamo arrivati alla nostra vera opera,
e che quando non sappiamo più dove andare
siamo arrivati al nostro vero viaggio.
La mente non perplessa non si adopera.
Il torrente ostacolato è quello che canta.
***
I GIORNI CHIARI
I cani dell'indecisione
attraversano e attraversano il campo della visione;
una nuvola, una mosca che ronza
distraggono l'occhio dell'amante.
Finchè il cuore non ha trovato
il suo pezzo di terra nativo,
il giorno nega la sua luce.
L'occhio deve vagare spento.
Il terreno è la sposa del corpo:
chi vorrebbe negarlo.
Quando tutto è dato
viene il pensiero del paradiso.
Quando la mente è una stanza vuota
i giorni chiari giungono.
***
LA PACE DELLE COSE SELVAGGE
Quando la disperazione per il mondo
cresce dentro di me
e mi sveglio di notte al minimo rumore
col timore di ciò che sarà della mia vita
e di quella dei miei figli,
vado a stendermi là dove l'anatra di bosco
riposa sull'acqua in tutto il suo splendore
e si nutre il grande airone.
Entro nella pace delle cose selvagge
che non si complicano la vita per il dolore che verrà.
Giungo al cospetto delle acque calme
e sento su di me le stelle cieche di giorno
che attendono di mostrare il loro lume. Per un po'
riposo tra le grazie del mondo e sono libero.
Wendell Berry da La pace delle cose selvagge
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