lunedì 18 maggio 2020
E' FATTO GIORNO ( dice Rocco...) 2
E' CALDA COSI' LA MALVA
E' rimasto l'odore
della tua carne nel mio letto.
E' calda così la malva
che teniamo ad essiccare
per i dolori dell'inverno.
( 1948 )
***
FIDANZATI
Anche il caso è così avaro
di nuove combinazioni,
l'innesto ha vita effimera.
Tu che mi hai fatto!
Pensavo a te come a un numero esatto
alla sferza dei miei languori,
ma dal tempo che il mio amore
ti schiuse dalla sua torre
non sei più rimasta quella,
declami le mie stesse querimonie
e affidi alla tua testa i tuoi capelli
sul mio petto gracile, al mio cuore
malato. Tu che mi hai fatto!
Io non mi accorgo più di te
non sento quello che dici,
sperar salvezza è vano
a noi due poveri infelici
che ci siam presi per mano.
( 1946 )
***
L'AMICA DI CITTA'
Il mio occhio è fatto per guardarti
- amica - come il sole è frastagliato
dietro le querce di prima mattina.
Hai tu la veste succinta dell'alba,
hai le labbra di carne macellata,
i seni divaricati.
Sono stato con te. Ciao me ne vado.
Non ti scordar di me,
dei braccianti rimpiccioliti
nel fascio dei fanali
che scappano nei campi come lepri.
***
ANDARE A VEDERE UNA GIOVANE
( PER UNA RAGAZZA MORTA )
In un momento ti scordasti di noi,
ti cadde dal grembo la mano
e ti compose dritta la veste nuova.
Vennero i contadini
a scoprirsi davanti a te.
Ti conobbero allora.
Presero il pugno di grano
che ti spettava il giorno delle nozze.
( 1944 )
***
CAMPAGNA
Passeggiano i cieli sulla terra
e le nostre curve ombre
una nube lontano si trascina.
Allora la morte è vicina
il vento tuona giù per le vallate
il pastore sente le annate
precipitare nel tramonto
e il belato profondo nelle frasche.
( 1948 )
Rocco Scotellaro da E' fatto giorno ( 1940- 1953 )
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