Galleggio nella profondità esatta del buio...
RICETTA
Nei casi lievi
chiudere le ossa
nella tomba di famiglia
scegliere la foto più bella
e incidere nel marmo
il tempo caduto.
Se invece la morte
forte vi prende
e del corpo
più niente rimane
che la vita
già non aveva corrotto
spargete la polvere
nei campi
e aspettate l'anno seguente
per raccogliere i fiori.
***
THE ROAD
Luoghi pieni d'ombra e bambini
esclusi dal palcoscenico.
Gente che spinge le cose avanti
e si curva sui carrelli della spesa.
Il tempo appena li imbriglia
non li trascina certo con sé.
Questo a volte ci capita
di tracciare mappe per il mondo
e non avere terra dove andare.
***
VARIAZIONE ULTIMA
Cammino lungo il tuo nome
coltivando assenze di te.
Stretta la gola la compagine
batte in ritirata e tutto
si sbriciola dentro il muro di cinta
la spirale magica degli avvoltoi
e gli sms destinati al silenzio.
Scivola il ghiaccio a punta di lama
e piovono addosso sciarpe e cappotti
non baci abbracci né voce di talpa
affinata in occhi allergici
allo sguardo esangue.
Mi spoglio di tutto mi alzo e resto
lì impietrito per un nome
preso a prestito e mai restituito
finalmente pronto alla consegna.
***
MAI PIU'
Scusami
ancora
se ho confuso
i miei binari
coi tuoi.
Non lo faccio più
ma è così difficile, sai.
Le strade
che con te
perdevano i margini
si sono fatte
strette
e la gente
che mi chiede
come va
mi dà fastidio.
Adesso
mi affitterò delle mura.
***
CONCILIAZIONE
La tua parola plurale
il paradiso dei giusti
che sanno aspettare
una sintassi
per le cose da fare.
Eppure nessuna morte
è semplice
ogni percorso
si fa traccia sulla terra.
La solitudine
non ammette deroghe
si declina al singolare.
***
NOTTURNA
Cado
nei miei giorni
imperfetti
e galleggio
nella profondità
esatta del buio.
Giancarlo Stoccoro da Consulente del buio
Le mura, benché alte, non ci difendono mai da noi stessi.
RispondiEliminaRicordalo, Vale.
Bisogna cercare di uscirne, accettando ognuno il proprio limite.