martedì 11 febbraio 2020
LA DONNA E LA RABBIA ( dalla Fiaba di Malefica )
LE FIABE NASCONDONO SEGRETI ( E I SEGRETI NASCONDONO FIABE )
(...) Come fare, dopo un tradimento, a riprendere possesso di sé,
del proprio potere personale?
Lei deve sentir scorrere nel proprio corpo come energia
vitale la rabbia, e non vergognarsene perchè, quella che a
volte si etichetta come tale, rappresenta un combustibile
preziosissimo. Le hanno detto che è qualcosa di negativo che
va nascosto, che la rende cattiva e invece la rabbia non deve
essere nascosta. Non deve credere a chi le dice che dovrebbe
essere mansueta e stare al proprio posto. Il suo posto è quello
che Lei sceglie e non deve dipendere in nulla dal semplice
fatto di essere una donna. Parlare della rabbia che prova,
impegnarsi a rintracciarne le origini, significa " educarla ",
cioè non farsene più sopraffare, ma cominciare a conoscerla,
a prevedere quando esploderà. Saprà allora prendersi cura
del fuoco e non gli permetterà più di incendiare altrove:
brucerà con forza e controllo.
Se è impossibile tornare indietro o annullare i fatti che l'hanno
a suo tempo ( anche molto lontano ) provocata, è invece
possibile guardare al fututo. Le esperienze del tradimento,
della rabbia e del desiderio di vendetta sono inestimabili e
possono aiutare la donna a comprendere quanto sia importante
credere ancora nell'amore e quanto la comprensione dell'amore
sia incompleta finchè non si rivolge anche ad altre donne. Per
sanare la ferita, per sciogliere la rabbia e ritrovare la propria
autentica strada,occorre prima di tutto andare alla radice,alla
storia primordiale, e narrarla. Deve svelare i propri segreti,
quelle ferite che non ha compreso, ma che continuano a farle
perdere energia. In caso contrario, quella parte irrisolta
continuerà a pulsare, tenterà sempre di farsi spazio senza
riuscirci, esprimendosi come aggressività incontrollata o come
incapacità di dire di no, di affermare la propria volontà.
Come si fa a trasformare la rabbia ?
Servono le storie, come insegna Malefica. Serve a riportare a
galla ciò che Lei ha dimenticato, ma che provoca ancora
dolore e che le impedisce di vivere come potrebbe.E' il fatto che
sia riportata alla luce la storia rimossa che permette alla
protagonista ( Malefica ) di accorgersi dell'insensatezza della
propria vendetta e cambiare strada. Le fiabe sono fatte della
stessa materia dell'inconscio, quindi la narrazione di una fiaba
tradizionale potente è anche una possibilità di rinarrare la
propria storia, facendo emergere ciò che è stato cancellato per
paura o per vergogna. Per farlo servono tempo e silenzio, che
permettano di condurre un'indagine interiore lontana dai ritmi
forsennati dell'epoca in cui si vive, e c'è bisogno di qualcuno
che sia in grado di ascoltare senza giudicare, di accogliere il
racconto e aiutarla a trasformarlo.
Un trauma, infatti, non è una condanna, non è una maledizione:
è un potenziale shock che rappresenta la possibilità di giungere
a un livello superiore, di trasformare la propria condizione.
Trasformare la rabbia significa imparare ad esprimere la
creatività, imparare ad ascoltare la propria parte profonda che
chiede di essere espressa e racccontata.
Come ha scritto William Blake : " Ero arrabbiato con il mio
amico:glielo dissi e la rabbia finì.Ero arrabbiato con il nemico:
non ne parlai, e la rabbia crebbe ". (...)
Maura Gancitano & Andrea Colamedici da Lìberati della brava bambina ( Otto storie per rifiorire )
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