venerdì 17 gennaio 2020
RELAZIONI PERVERSE 3
(…) Una caratteristica comune a tutta la popolazione narcisistica è
la difficoltà nelle relazioni oggettuali,ossia l'incapacità di amare:
" L' individuo con un disturbo narcisistico di personalità si
accosta agli altri trattandoli come oggetti da usare e da
abbandonare secondo i bisogni narcisistici, incurante dei loro
sentimenti. Gli altri non sono vissuti come persone che hanno
un'esistenza separata o bisogni propri" ( Gabbard, 1990 ). Da
questa incapacità di amare, unita al piacere di trattare gli altri
secondo il proprio tornaconto, prende origine - tra le altre - la
personalità di Don Giovanni, di colui che " delle donne fa
conquista pel piacer di porle in lista ", come dice Da Ponte nel
libretto dell'opera mozartiana.
Una manifestazione della difficoltà di stare in relazione, della
mancanza di empatia, è l'incapacità di provare sia rimorso che
gratitudine; l'incapacità di ringraziare e di chiedere scusa. Sia
il ringraziare che il chiedere scusa - infatti - implicano la
capacità di preoccuparsi per l'altro e di riconoscere un proprio
errore - quando ci si scusa - o un proprio stato di bisogno ( ti
ringrazio perché mi dai qualcosa che a me manca ) - quando si
ringrazia. Il narcisista non può riconoscere il proprio bisogno
- sarebbe troppo doloroso o addirittura catastrofico - come non
può riconoscere un proprio errore. Ciò potrebbe sembrare in
contraddizione con certe modalità di auto- umiliazione e del
narcisista covert : a ben vedere - però - le sue preoccupazioni
riguardano lui stesso, la sua indegnità, la sua vergogna… è
assente, invece, un'autentica preoccupazione per l'oggetto.
Un'altra peculiarità della patologia narcisistica è rappresentata
dalla relativa mancanza del senso di colpa che - si può dire -
viene sostituito dalla vergogna: ma mentre il senso di colpa
implica la convinzione di aver compiuto qualcosa di sbagliato
e di dannoso, la vergogna consiste nella sensazione di essere
profondamente difettoso e quindi nel timore di essere
considerato in termini negativi - debole, brutto, impresentabile.
La vergogna è un sentimento più autoreferenziale: ci si
vergogna per la propria inadeguatezza ( sebbene ci si vergogni
davanti agli altri, gli altri rappresentano solo la cassa di
risonanza di una vicenda interna al soggetto ). (…)
Sandra Filippini da Relazioni perverse ( La violenza psicologica nella coppia )
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