lunedì 25 novembre 2019
VI PREGO, CERCATE DI CAPIRE 4
(...) Avrò davvero la demenza senile? Il guaio è che la vecchiaia
non è interessante finchè non ci arrivi, un paese straniero con
un linguaggio sconosciuto ai giovani e perfino alle persone di
mezza età. Adesso rimpiango di non averne saputo di più.
Perdita di memoria - ma alcune cose restano così vivide! Sotto
certi aspetti non sono più io, è vero. I primi giorni ho cercato
di inventare dei problemi matematici, ma sembravo incapace
di concentrarmi. Però non è tanto quello, è che non sono più
interessata al pensiero astratto. Sono interessata a me stessa.
Sono ancora molto lontana dal raggiungere il traguardo, la
comprensione totale alla quale ora agogno. Resto un mistero
ai miei stessi occhi. Voglio arrivare fino al nocciolo, creare un'
equazione finale perfetta prima di chiudere, per far quadrare
tutto in un insieme ordinato. Se potessi pensare a questo posto
non come alla Casa della Morta, ma come alla Casa della
Riunione- la casa dove devo farmi una ragione di tutto, chiarire
tutto, accettare tutto - credo che questa potrebbe essere una via
di salvezza, una roccia sulla quale finalmente stare in piedi.
Invece è ancora tutto sabbie mobili e minacce. Non riesco ad
abituarmi a stare qui : sembra un ricovero di fortuna. Non ci
sono quadri alle pareti, c'è la polvere sotto il comò. Non avrei
mai pensato che un giorno mi sarebbe stato chiesto di dormire
tra lenzuola di mussolina, o che mi sarebbe toccato ingoiare
dosi quotidiane di pura volgarità e meschinità di spirito. Se
questo è il purgatorio, è difficile immaginare il paradiso come
un che di raggiungibile, o solo nell'immaginazione come un
posto inventato.
Sono stupita dalla quantità di tempo che riesco a passare dando
la sensazione di non fare nulla, quando in realtà sono
impegnatissima in questa specie di sogni ad occhi aperti che mi
mantengono in vita. (...)
May Sarton da Vi prego, cercate di capire
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