domenica 18 agosto 2019

MANTIENI IL BACIO 5



LA FERITA CHE DIVENTA POESIA

(…)Come accade per il lavoro difficile del lutto, anche il lavoro del
      perdono non riesce mai a cancellare la ferita aperta dal trauma
      del tradimento. Nel lutto si tratta della ferita provocata dalla
      perdita di chi non è più tra noi, nel perdono si tratta della ferita
      provocata dalla perdita di fiducia nella parola dell'amato o
      dell'amata. La cicatrice del tradimento resta tatuata sul corpo
    dell'amante.La sua presenza è indelebile.Il vaso non può tornare
    com'era prima della sua rottura. Il perdono non può cancellare
    la ferita.Piuttosto - quando accade - trasforma la ferita
    elevandola alla dignità della poesia.
    Esiste un'antica arte giapponese che può servirci per raffigurare
    il miracolo del perdono. Si chiama Kintsugi. Una leggenda la
    circonda: un mandarino molto potente rompe accidentalmente
    un vaso della sua preziosa collezione. Disperato, cerca un
    artigiano in grado di ricomporre il vaso com'era prima dell'
    incidente.Gli viene fornito un nome, ed egli affida i cocci del suo
    pregiato vaso nelle mani di questo vecchio artigiano. Il quale
    però, anziché provare a nascondere le spaccature del vaso, a
    ricostruirlo com'era prima cancellandone le crepe, le mette
    volutamente in evidenza dipingendole d'oro. Si racconta che altri
    mandarini, venuti a conoscenza della bellezza struggente di
    questo vaso, abbiano rotto apposta i propri, chiedendo che
    fossero ricomposti con lo stesso stile.
    Nell' arte del Kintsugi vediamo in atto una straordinaria
    operazione: il vaso è ancora quello di prima, anche se non è più
    quello di prima. Ha cambiato immagine, è un altro vaso, eppure
    è costruito sui resti del vaso rotto. Nonostante il trauma della
    sua rottura, grazie alle mani sapienti del vecchio artigiano è
    divenuto l'occasione per una nuova creazione: i punti di rottura
    sono stati dipinti d'oro, le cicatrici sono divenute poesie.
    In questo senso l'esperienza del perdono è un'esperienza di
    resurrezione . L' amore che pareva morto, finito, gettato nella
    polvere, senza speranza, ritorna in vita, ricomincia, riparte.
    Grazie al perdono, la perdita e la morte dell'amore non sono
    l'ultima parola sull'amore: il perdono consente all'amore di
    ricominciare, come alla vita che si pensava fosse morta, di
    rinascere. Il perdono afferma che la distruzione e la morte non
    sono le ultime parole sulla vita. (…)


Massimo Recalcati  da  Mantieni il bacio ( Lezioni brevi sull'amore)


2 commenti:

  1. Adoro il Kintsugi, il perdono che funziona.

    RispondiElimina
  2. L' amore come esperienza di resurrezione mi piace molto. Ma bisogna avere mani abili come quell'artigiano nel trasformare le fratture in oro, le cicatrici in poesia.

    RispondiElimina