lunedì 3 giugno 2019
LETTERE D'AMORE DI ENRICO AD ANNA 3
L'ULTIMA LETTERA DELLA REGINA ANNA AL RE ENRICO
(…) Signore,
il dispiacere di vostra Grazia, così come la prigionia, sono cose
così strane per me che non so davvero né che cosa scrivere, né
di che cosa giustificarmi. Voi mi mandate ( volendo ch'io
confessi la verità, per ottenere così il vostro favore) uno che
sapete essere mio antico e dichiarato nemico; non appena ho
ricevuto da lui il messaggio,ho subito compreso il vostro intento;
e se, come dite, confessare la verità mi procurerà la salvezza,
con tutta la mia volontà e in piena obbedienza, eseguirò il vostro
comando. Ma in nessun caso vostra Grazia deve immaginare che
la vostra povera moglie possa mai riconoscere una colpa, di cui
neanche il pensiero l'ha sfiorata. E a dire la verità, nessun
principe ha mai avuto una moglie più leale in quanto a dovere e
affetto di quella che voi avete trovato in Anna Bolena. Volentieri
mi sarei contentata di tale nome e condizione, se Dio e vostra
Grazia così avessero voluto. Ma in nessun momento mi sono
dimenticata di me stessa, neppure nel momento della massima
esaltazione, quando ho ricevuto il titolo di Regina;ma ho sempre
paventato in voi quella alterazione che oggi subisco perché,
trovandomi preferita sulla base di nessun altro fondamento se
non le fantasie di vostra Grazia, la più piccola alterazione - lo
sapevo bene - sarebbe stata causa bastante e sufficiente per
sviare le fantasie su un altro soggetto. (…)
Lettere d'amore di Enrico VIII ad Anna Bolena
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