sabato 4 maggio 2019
LA VOCE DEL SILENZIO 4
(…) Il silenzio è sentimento innanzitutto quando - sottratto alle
riduzionistiche versioni sensoriali - venga ricollocato nelle
tradizioni umanistiche del pensiero,dell'arte e della letteratura.
Poiché la sua presenza è irruzione nelle nostre vite, accende
reazioni fra loro contrastanti: paura versus calma interiore;
concentrazione versus irritazione; distensione versus
inquietudine. Inoltre il silenzio, a seconda dei momenti, è il
complemento di alcune emozioni generatrici di taluni
sentimenti ( la gioia, la vergogna, la tristezza, l'ammirazione,
lo stupore, la meraviglia, la commozione…)o di peculiari tratti
del carattere ( la riservatezza, la timidezza, la prudenza, la
modestia, l'introspezione… ). Il silenzio le rende talvolta
possibili: è la condizione senza la quale non si dà creatività,
apprezzamento della bellezza, lavoro della memoria,
contemplazione profonda, condivisione, amicizia e - come si è
già ribadito - esaltante e vera esperienza amorosa. Certamente
interpretando il silenzio come stato d'animo - inquieto o
suscitatore di serenità - esso non può dirsi estraneo alle
emozioni. Ma occorre precisare che l'emozione si colloca nella
sfera degli eventi i quali appartengono ad un episodio che ci
accada di vivere all'insegna di un' " insorgenza brusca "; essi
infatti e- veniunt : ci spiazzano, giungono inaspettati, lasciano
tracce più o meno prolungate, ma non è affatto detto che si
sedimentino in quanto invece la parola "sentimento" ben
esprime. Le emozioni, siano esse positive o negative, non
sempre coincidono con la formazione dei sentimenti. (…)
Duccio Demetrio da Silenzi d'amore ( Scrivere i sentimenti taciuti )
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