lunedì 1 aprile 2019
LA SEDUZIONE ( Pericle e Aspasia ) 2
(…) Tutto sembrava finito per quel giorno straordinario. Ma fu
proprio mentre gli Ateniesi ancora stentavano a lasciare la
propria posizione e Pericle si allontanava - sempre in
solitudine - sulla via di casa, che un uomo gli si avvicinò
gridando:" Corri a complimentarti con la tua donna! Baciala
anche una terza volta, oggi e brindate al vostro successo. Tu e
la tua Aspasia,la tua Elena,la " nostra " Elena, la nostra cagna"
Pericle finse di non sentire: tirò dritto nella consueta sobrietà
del passo con cui spesso aveva affrontato ben altri insulti e si
lasciò alle spalle l'uomo trattenuto dalle guardie. E tuttavia,
benché avesse mantenuto un contegno straordinario e l'episodio
non fosse durato che poche decine di secondi, la voce cominciò
a correre per tutta Atene, senza che nessuno pensasse di
smentire tali parole. Era stata Aspasia a scrivere il discorso per
Pericle.La donna di Mileto,che molti consideravano alla stregua
di una prostituta, tale era stata la sua potenza nel sedurre il
condottiero con le sue arti erotiche. Già da anni del resto si
rideva di lui e dell'amore che lo aveva preso per questa donna
dalla strana bellezza, i tratti irregolari del viso, il modo di
parlare eccentrico e la delicata autorevolezza. Le malelingue
ripetevano che egli ogni santo giorno tornasse a casa almeno due
volte pur di baciare la sua donna e a tutti era noto il fatto che -
a costo di andare contro le sue precedenti risoluzioni - Pericle
stava muovendo mare e monti per far avere al figlio avuto con
Aspasia la cittadinanza ateniese, benché fosse nato da madre
straniera. Tutti sapevano che il grande statista aveva perso la
testa e che una specie di voluttà incontenibile lo aveva irretito
dal giorno in cui era stato sedotto da questa donna fatale.
Adesso però si cominciò a dire di più:Aspasia non soltanto aveva
irretito Pericle, ma lo aveva anche istruito nella sua abilità
retorica: gli scriveva i discorsi, lo preparava nei movimenti
austeri da esibire, gli mostrava il modo migliore per prendere in
mano l'auditorio . (…)
Matteo Nucci da L' abisso di Eros ( Seduzione )
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