mercoledì 6 marzo 2019

LETTERE DA UN MATRIMONIO 3



Roma, 28 Novembre 1948

(…) Annina santa,
      a Milano mi sono riempito di felicità e ne ho ancora per molti
      giorni. Com'hai fatto a rendere così bella, così luminosa, così
      calda una città del nord in inverno? Ho stabilito di non parlare
      più di Milano con gli estranei, perché tutti mi guardano
      perplessi come un matto.Mi rendo conto che io parlo di te e non
      di Milano. Amore mio, ti ringrazio di avermi spinto a venire da
      te; di essere quella che sei e di volermi un po' di bene.
      Non appena ho tolto lo scimmiotto dalla carta, la piccolina è
      scoppiata a ridere. Gli ha fatto mille feste e ora lo porta in giro
      per la casa tenendolo stretto al petto e facendosi abbracciare.
      Anche per la bambola ha avuto slanci di affetto, ma le viene
      impedito di manifestarli troppo spesso, anche perché prendono
      la forma di tirate di capelli.
      Santa, dammi tue notizie. Parlami del pubblico, di come si
      comporta e delle previsioni che si fanno sulla durata delle
      repliche.
      Ti abbraccio, amore mio, forte forte insieme alla pupa


                                           Il Nusso  (…)


Vitaliano Brancati e Anna Proclemer  da   Lettere da un matrimonio

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