giovedì 14 febbraio 2019
LA NOSTALGIA FERITA 3
(…) La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria,
della quale la nostalgia si nutre sulla scia dei ricordi che non
dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c'è
vita che non possa non essere attraversata dai sentieri talora
luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue emozioni
sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore
dell'anima, la gioia e la letizia ferite, e sono molte le forme che
la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita.
Andare alla ricerca delle emozioni, di quelle perdute - e la
nostalgia ne è emblematica testimonianza - è compito di
chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell' interiorità e
delle emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere senza
una continua riflessione sulla storia della nostra vita, sul
passato che la costituisce e che la nostalgia fa rinascere, sulle
cose che potevano essere fatte e non lo sono state, sulle
occasioni perdute,sulle cose che potremmo ancora fare e infine
sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non
solo è possibile invece, ma è frequente, che si voglia sfuggire
all'esperienza e alla conoscenza di quello che siamo stati nel
passato, e di quello che siamo ora.
La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la
sorgente. Se la memoria è incrinata, o lacerata dalla ferite che
la malattia o la sventura trascina con sé, come sarebbe mai
possibile riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla
memoria emozionale - certo - dalla memoria vissuta sgorgano
le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante,
dalla memoria dei nomi o dei numeri, che nulla ha a che fare
con quella emozionale; ma il discorso, che intendere riflettere
sul tema sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da
Sant' Agostino nelle Confessioni,ha bisogno di tenerne presenti
la complessità e la problematicità. (…)
Eugenio Borgna da La nostalgia ferita
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