" Quando il potere è posto al servizio di una reazione feroce, bisogna creare un linguaggio che faccia del suo meglio per appropriarsi di questa enorme corruzione e rinfacciargliene gli eccessi " ( W.S.)
(…) Wole Solynka , il primo Nobel d' Africa ( era il 1986 ), parla
ovviamente di migranti, perché glielo chiedono. Dice, come è
logico da parte di un uomo nato in Nigeria 83 anni fa, che ha
studiato dagli ex " colonizzatori" britannici, che ha scritto
poesie, drammi, saggi, memoir e romanzi in inglese, che ha
utilizzato i soldi ricevuti da Stoccolma per costruire una
Fondazione per scrittori nel suo villaggio natale ( chiamato
Saggio dal soprannome di suo padre ), che è stato incarcerato
e poi costretto all'esilio perché ha lottato contro i dittatori del
suo popolo, che " bisogna condividere la responsabilità ".
Continua…
Nella lotta al potere , il linguaggio è fondamentale. " La lingua
ha due facce. Può essere usata distruttivamente, senza remore
né coscienza: il potere è esercitato da molti attraverso il
linguaggio, e lo vediamo nella demagogia, nelle dittature.
La retorica hitleriana ha molti cloni nel mondo di oggi: chissà
chissà quali giochetti usa Kim Jong Un per rendere schiava la
sua gente, a quale retorica ricorre per entrare nella psiche e
ottenere rispetto. Poi, c'è l'altra faccia : C'è chi - a questo
linguaggio - risponde in modo diverso e non si adegua: è il
dissidente, l'artista,che prende a calci la schiavitù.Il linguaggio
non dovrebbe essere abusato, ma può essere usato per liberare
l'umanità, come a volte è successo". Poco importa quale sia,
questo linguaggio. Per lui l'inglese non sarebbe la " prima"
lingua, ma è quella in cui scrive da sempre. " Per me non è un
problema: sono cresciuto in un ambiente multiliguistico. In
Nigeria si parlano 300 lingue - non dialetti, lingue - e solo l'
inglese è comune. Io parlo yoruba, ma in tribunale o in chiesa
si parla inglese, arabo nelle moschee. E poi la lingua è molto
flessibile. A volte, mentre leggo Shakespeare, mi chiedo : ma
in che lingua è scritta questa tragedia ? Mi sembra yoruba…
E così per molte altre opere: la lingua perde significato e
diventa accessibile a tutti. E' un mezzo di espressione
affascinante ". (…)
Eleonora Barbieri da Il Giornale.it
Un articolo molto utile e interessante, mette in luce cose poco note...attraverso la testimonianza di una persona premio Nobel
RispondiEliminaSì, notizie utili a una miglior conoscenza si possono trovare ovunque, se si è interessati e si hanno occhi ( in questo caso ) per vedere …
RispondiEliminaGrazie del commento.