sabato 8 dicembre 2018
LA VITA AUTENTICA 2
(…)Oltre che dal sé, la trappola generatrice della menzogna può
anche essere determinata dalle relazioni con gli altri.Il coniuge
con il quale si è vissuto per anni appare un giorno la persona
sbagliata, persino un nemico, il nemico. Non lo si stima più,non
lo si accetta più, risulta prevedibile in tutto, non ha ancora
aperto la bocca e già si sa cosa dirà, con quale gesto della
mano, con quale immancabile aggettivo,una ripetizione
monotona delle stesse cose negli stessi modi per tutti i giorni
che si scorgono davanti a sé, e piomba addosso come un senso
fisico di sgomento, manca l'aria, la vita si trasforma in una
prigione, tutti i giorni la stessa cella, tutti i giorni lo stesso
rancio, e un grande amore finisce in una serie infinita di piccoli
tormenti, vendette reciproche, scatti d'ira, persino di odio.
Oppure sono i figli che si comportano sempre più come estranei
e col loro comportamento costruiscono la trappola.Nella mente
inizia ad affacciarsi il sospetto che non solo non hanno la
minima considerazione per i sacrifici compiuti per loro, ma che
ci considerano come delle scarpe ormai consumate, ridotte in
quello stato quando si è incerti se buttarle o portarle ancora
una volta a riparare. A volte si ha la sensazione che ci
guardino con un senso di malcelato imbarazzo: è chiaro che
non vorrebbero mai diventare come noi e che sono ben altri i
loro modelli, e prendere coscienza di ciò è una forma sottile di
morte . (…)
Vito Mancuso da La vita autentica
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