Dal film Chéri ( Romanzo di Colette )
Colette, ovvero Sidonie Gabrielle Colettte -1873, 1954 - fu tra le figure più celebri del Novecento francese: oltre che scrittrice prolifica, fu attrice di music-hall, autrice, sceneggiatrice, critica teatrale e cinematografica. Fu più volte al centro di scandali per le sue disinibite relazioni sentimentali con alcune personalità mondane, di ambo i sessi. Nel 1900 pubblicò, con lo pseudonimo del marito Willy, Claudine a scuola, il primo di una serie fortunatissima di bestseller. Il suo nome in copertina apparve però solo con Dialogues des betes, pubblicato quattro anni più tardi a firma Colette Willy. Tra le sue opere più famose ricordiamo il romanzo Chéri , acuto e spietato ritratto di un amore impossibile.
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Colette ebbe tre mariti: Henry Gauthier- Villars alias Willy; Heny de Juvenel e Maurice Goudeket . E un grande amore: Missy, la marchesa de Morny. Nobile, ricca, reduce da un breve matrimonio di convenienza, Missy è decisa ad affermare la propria mascolinità: capelli corti, completo da uomo, stivaloni imbottiti di fogli di giornale e un sigaro fra le labbra. Si faceva chiamare Max o zio Max. Nel 1907, quando Colette si separò da Willy e cominciarono anni difficili, la corrispondenza con Missy le portò dolcezza e conforto, oltre che sostegno materiale. Ma le loro nature erano troppo lontane: focosa, viziata, capricciosa l'una, inguaribilmente malinconica l'altra. Non passò molto tempo prima che Colette abbandonasse questa figura materna, così come aveva fatto con la vera madre, Sido. E in queste lettere piene d'amore e di passione, si staglia già l'ombra di un inevitabile addio.
frida
Colette: i mestieri degli scrittori
Una personalità davvero controversa, ma interessante, "Chery" lo conoscevo, ma non l'ho mai visto, amo molto Michelle Pfeiffer...
RispondiEliminaIl film - effettivamente - è molto godibile...
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