O Regina degli angioli, o Maria...
CXVII
Non treccia d'or, non d'occhi vaghezza,
non costume real, non leggiadrìa,
non giovinett'età, non melodia,
non angelico aspecto né bellezza
poté tirar dalla sovran'altezza
il Re del ciel in questa vita ria
ad incarnare in Te, dolce Maria,
Madre di grazia e specchio d'allegrezza;
ma l'humiltà tua, la qual fu tanta
che poté romper ogn'antico sdegno
tra Dio e noi e far il cielo aprire.
Quella ne presta - adunque - Madre sancta,
sì che possiamo al tuo beato Regno
seguendo lei devoti, anchor salire.
***
CXIX
O Regina degli angioli, o Maria,
ch'adorni il cielo in tuoi lieti sembianti,
et stella in mar dirizzi e naviganti
a port'et segno di diritta via,
per la gloria ove sei, Vergine pia,
Ti prego, guarda a' miei miseri pianti;
increscati di me : tomi davanti
l'insidie di colui che mi travìa.
Io spero in Te et ò sempre sperato:
vagliami il lungo amore et reverente
qual ti porto et ò sempre portato.
Drizza il mio cammin; fammi possente
di divenire anchor dal dextro lato
del tuo Figliuol, fra la beata gente.
Giovanni Boccaccio da Caccia di Diana e le Rime
Molto bello, lo conoscevo di nome ma non l'avevo letto
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