Vorrei domandare al vento quando si parte…
Appartengo all'autunno
come un figlio alla madre
come l'inchiostro al libro
come la foglia all'albero
scosso di pioggia e d'ottobre
da cui non se recidermi
se ancora non è tempo.
E mi ingiallisco il desiderio
d'essere strada a passi conosciuti
o farmi nido per ritorni stanchi,
sentire la carezza del crepuscolo
sulle nervature scoperte della pelle
prima che sia freddo inverno.
E vorrei domandare al vento
quando si parte.
Ma se poi non volo.
frida
Versi da leggere e rileggere nel loro triste e struggente incanto...
RispondiEliminaGrazie!!
Grazie per l'apprezzamento.
RispondiEliminaNon è sempre facile mettere a nudo i propri sentimenti, né allo stesso modo essere capiti quando si parla di un " profondo" soggettivo che appartiene alla storia personale.
Che in questo modo può diventare storia di Altri.