domenica 15 luglio 2018

IL CERVELLO DELLE DONNE 2



(…) Forse in risposta a questo estremo disagio, il cervello
       femminile ha compiuto un ulteriore passo nell'elaborare e nell'
       evitare conflitto e rabbia, sviluppando una serie di circuiti che
       sviano l'emozione e continuano ad analizzarla e riesaminarla.
       Queste aree particolarmente sviluppate del cervello femminile
       sono la corteccia pre frontale e la corteccia cingolata
       anteriore. Quando temono di subire una perdita  o di provare
       un dolore, le donne attivano tali aree più degli uomini. Nella
       vita allo stato selvaggio, la fine di un rapporto con un maschio
       che forniva cibo e protezione poteva significare la catastrofe.
       Trattenendo prudentemente la propria rabbia, la femmina
       avrebbe potuto mettere al riparo la propria vita e quella della
       prole dalla reazione estrema di un maschio iracondo.
       Non sempre inoltre bambine e donne riescono ad avvertire all'
       istante l'intenso scoppio d'ira che proviene dall'amigdala,
       come invece accade agli uomini.
       Quando sono arrabbiate con una persona, le donne
       innanzitutto ne parlano con qualcun altro. Invece di scatenare
       nel cervello una reazione fisica immediata - come avviene nei
       maschi - nelle femmine l'ira passa attraverso i circuiti
       cerebrali delle sensazioni viscerali,della previsione di conflitto
     - dolore e della parola. Gli studiosi ipotizzano che nonostante
       una donna sia più lenta ad agire sotto la spinta dell'ira, una
       volta che i suoi più veloci circuiti verbali si mettono in moto,
       darà libero sfogo a una valanga di frasi rabbiose impensabile
       per un uomo. In genere l'uomo usa meno parole e ha meno
       scioltezza verbale, quindi in un diverbio con una donna può
       trovarsi svantaggiato; e per la frustrazione di non riuscire a
       tener testa a una donna con la dialettica, i suoi circuiti
       cerebrali e il suo corpo possono allora regredire a una
      manifestazione fisica dell'ira . (…)


 Louann  Brizendine  da  Il cervello delle donne ( Capire la mente femminile attraverso la  scienza )
      

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