...di quando ti guardavo voltarmi le spalle...
Scrivevo per me, per dirmi tutto quello
che non ho mai voluto dire
di quando ti guardavo voltarmi le spalle
per vendere il futuro al giusto prezzo.
E scrivo ancora di colori sfatti sul mio corpo
perché di sangue non si veda il marchio
impresso a fuoco
di un tempo che tu mi scrivevi segni
che io ricomponevo fra le mani
per non lasciarti andare via, dispersa
da tremende delusioni, confusa
fra domani e ieri. E soltanto pianto.
Ora accatastiamo silenzi di(s)tratti, acquistando
senso e rotta il mare d'inchiostro già versato,
con il sollievo di farci scudo.
Reciproca- mente.
frida
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