A queste nuvole sappiamo solo chiedere un segno di perdono...( la terra vista dal cielo)
Si diradano ( le nuvole )
con la passione che restituisce la bellezza del creato. Nulla è
immobile, tutto ha un respiro incessante
e anche il corpo morto col tempo si dissolve
o si eleva nel ricordo. Le parole
le interminabili visioni
l'anfiteatro della vita che non ostacola il male
e precipita. Le confessioni, i segreti.
Tutto ha un divenire, un'acerba contestazione
o la richiesta di un miracolo. Ferma il paesaggio.
Ciò che convive. La periferia del pensiero
che ci crolla addosso. Ora. Ad ogni istante.
Sono altri i volti sudici, le braccia vigorose
a chiedere pietà al cielo. Cambiano i nomi
l'idioma che non riconosciamo. Resta tutto identico
negli occhi. A queste nuvole
che si deformano umane
sappiamo solo chiedere ( ancora ) un segno di perdono.
Domenico Cipriano Inedito
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