...come il pigro oceano abbraccia la riva, tienimi stretta...
Dove linee terminano ad uncino
raggruppando pensieri oblunghi
in frastornata massa,
incespico
e mi stendo sul suolo accidentato,
strato di ciottoli rialzati.
Pensieri che reclamano vita
s'imbizzarriscono al suono
d'un diniego sordo.
Un sorriso alla vita vorrei, e gioia
distesa su letti di rose
ad ammansire destini a spina
e un futuro perduto
in canestri di pianto.
E gioia vorrei, a lastricare
questa vita di buche aperte
e un sole ad abbracciarmi ancora
e ancora fino a che scenda la notte
e tra le braccia un sonno quieto.
frida
Accattivante nel suo ritmo questa canzone e quanto desiderio di smemorarsi nella danza in cerca di gioia e di sorriso...
RispondiEliminaGrazie!!!
" ...e gioia vorrei e un sole ad abbracciarmi ancora fino a che scenda la notte e tra le braccia un sonno quieto...".
RispondiEliminaE' quello che auguro a me e a tutti, nelle differenti condizioni di vita. Sono certa che ognuno ne abbia bisogno.
Grazie, amica cara, per la presenza assidua e discreta ( e per dar risonanza a questo blog )