DELLA TUA PRESENTE ASSENZA
Ti amo di due amori,
uno di passione, l'altro di rispetto.
Nell'amore di passione, ti cerco ogni notte
e, come lo sposo del Cantico,
non trovandoti,
ogni notte muoio d'un giorno,
solo, nel mio letto.
Nell'amore di rispetto, ogni giorno rinasco,
Sephora, della tua assenza :
inferma malattia che cura.
La nostra vita è un numero contato di respiri,
ogni fiato ne abbrevia la durata,
e viviamo di ciò che ci uccide.
Le métier du vivant.
Lev Matvej Loewenthal da De ta présente absence
Sei sempre una miniera a tirare fuori delle belle poesie come questa che hai voluto condividere. L'amore che non è solo passione, ma anche di ragione. Bella davvero!
RispondiEliminaSono fermamente convinta che il rispetto sia alla base di ogni rapporto
RispondiEliminaumano. Soprattutto in amore ( il che è più facile a dirsi che a farsi in quanto in nome di un " presunto" amore, a volte si sopportano situazioni di degrado fisico e psicologico che altrimenti non avremmo
mai accettato.) E non mi addentro qui nel delicato discorso delle " patologie" amorose, dove l'unica certezza sono le patologie, mentre dell'amore proprio non v'è traccia.
Amore è Altro.
Il rispetto in amore è anche accettazione del distacco. Qui è cantato l'amore nell'assenza. Parole chiare, che esaltano la libertà da vincoli che non siano altro che quelli del cuore. Dove trovo altri testi dello stesso autore?
RispondiEliminaSono d'accordo con te sulla " necessaria bellezza dei vincoli del cuore" e sul valore del rispetto, che può spingersi fino all'oblatività
RispondiEliminadell'accettazione del distacco ( ove fosse necessaria epifania del Bene). In quanto all'autore, esso è lo pseudonimo di una figura internazionale poliedrica ed enigmatica: poeta, saggista e romanziere,
è anche medico impegnato in missioni umanitarie. Loewenthal, ha scelto di non rendere nota la propria identità per non inficiare due carriere
disgiunte e parallele; nel tempo, a seconda della lingua e del paese in cui ha pubblicato, ha scelto diversi eteronimi.
Di certo - di lui - si sa che è zurighese di adozione, e scrive - oltre che in italiano, in francese, inglese e yiddish.
La silloge poetica da cui ho tratto la lirica cui fai riferimento, si
intitola Sephora , mentre sta per uscire il romanzo " La dodicesima nota". ( Se sei interessato ad altri brani di questa silloge, fammi sapere ).
Grazie della risposta. Sì, sarei interessata ai brani della silloge Sephora, se sono tutti di questa portata.
RispondiEliminaMutano a volte i contenuti, non la validità poetica.
RispondiEliminaNe posterò altri.
Grazie, Frida, per avermi fatto scoprire questo autore: ho fatto una ricerca nel web e ho trovato altre sue composizioni. Che belle e forti, dure, nel contempo (ho comprato anche il suo romanzo, perché da come è presentato pare sia molto poetico).
RispondiEliminaGrazie!
Anch'io ne ho trascritte altre: sì, condividere è un piacere!
RispondiEliminaUn sorriso a te per la visita.
Grazie, frida. Ho comprato il Kindle di queste poesie, costa pochissimo e i versi sono così belli!
RispondiEliminaGrazie a te, amico " anonimo" per la tua..." presenza"!
RispondiElimina