sabato 25 marzo 2017

CAINO E LE SPINE





                                  Giuseppe Verdi -  Dies Irae , Libera me


 
Era mattina, erano le tre:
quell'aria non aveva coscienza.
Ti offrivi al primo fresco e
perché? cani da guardia, ore, perché?
perché te stesso?
La ghiaia in strada si faceva chiara
la fontana rideva tra i bossi
intorno erano cose molto femmine
disinvolte ad esistere.
Passavi il filo spinato
senza scarpe rientravi al convento.


         Luciano  Erba  da     Il male minore



2 commenti:

  1. Il dolore dentro mentre accanto è tutto gioia.

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  2. E' la sensazione più disperante : quando ci si sente gli unici negletti o perché bastonati dal destino o rifiutati dalla società. O - come in questo caso - corrosi da un tormento interiore, per il quale non c'è scampo.

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