lunedì 30 gennaio 2017
ORFEO E EURIDICE
(...) Io ti ho chiamato inconsolabile, Orfeo. Ma solo
uno come me, col mio destino di morte voluta,
poteva capire di te certe cose. Che con lucida mente
hai scelto di voltarti, che dopo aver visto il nulla in
faccia hai deciso che non valeva la pena di rivivere
ancora. Per te Euridice era una stagione passata,
una pagina chiusa per sempre. Hai capito che i morti
diventano altro, che non sono ombra o ricordo.
E hai pianto, sì, ma non era lei che cercavi; chiedevi
di te, della stessa tua sorte. Nessuno finora aveva
avuto il coraggio di dirlo. (...)
Daniela Pericone da Orfeo e Euridice " Lo sguardo sull'ombra"
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