AMORE
Non ti avrò per buon governo,
per misura, calcoli o virtù
militari. Dunque
non ti avrò. Ma
se
per l'aperta
estatica tristezza
del mio corpo - così l'abbiamo
solo io e i neonati
che fissano
le prime ombre al sole - se
per la forza visionaria del mio
corpo profetico diventerai
un verbo al presente e, chissà
per quale fede negli avverbi, vorrai
esserlo sempre, sarò io
allora a chiedermi: lo sa? Conosce
le pance rosse
dei fiori, i denti d'oro e i tesori
nascosti dei cani? Capisce
la maledizione che il pesce
rivolge ai becchi dei gabbiani?
No! mi risponderanno angeli
e bestie in coro, non
capisce. E io, sa
Satana perché, crederò
invece
a te.
Sonia Gentili da Viaggio mentre morivo
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