TI MASTICO D'AMORE
Ti mastico d'amore come fossi radice succosa,
eppure non è rimasto nulla nella tua testa,
nemmeno il tempo fugace d'una primavera uggiosa.
Hai rimescolato in fretta le carte e fissato i contorni
- capita spesso alla fine del conto -
e senza priorità di valori.
E' così che si chiama il dolore, come uno stecco
secco fra i denti che resta, passato il sapore.
Miagolìo di un gatto che cerca due gocce di latte,
tenerezza molesta ch'è bene resti fuori dal sacco.
Lì, sulla finestra.
frida
"...hai rimescolato in fretta le carte...e senza priorità di valori..."...quanta verità, questa è VERITÀ....
RispondiEliminaNell'esprimere un giudizio - pur motivato secondo il nostro modo di vedere - non teniamo conto che le cosiddette " priorità "
RispondiEliminacostituiscono un elemento soggettivo; da qui ne consegue che ciò che è priorità per noi, non lo è per qualcun altro. O non lo è più...
Sono d'accordo sul fatto che le priorità siano soggettive,altresi credo che la Verità sia un valore a prescindere dal soggetto,quindi una persona è si liberissima di cambiare "priorità" ma in un rapporto a due,dove due esseri umani con un'anima un cuore ed una coscienza percorrono la stessa strada per scelta comune, si ha anche il "dovere" di non "mescolare le carte" confondendo e incolpando l'altro di essere la causa della rottura..
RispondiEliminaE' proprio vero!
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