Marco Aurelio - Libro VII ( Miseria umana )
(...) Vano desiderio di lustro e di pompa, drammi sulla scena;
greggi, armenti, scaramucce; un po' di ossi buttati al
cagnolino, un bocconcino nei viali dei pesci; affanni e fatiche
di formiche, scorribande di piccoli topi terrorizzati, fantocci
di cui si muovono fili: conviene assistere a questo
tranquillamente senz'aggrottare eccessivamente le
sopracciglia.
In ogni modo ti sia chiaro il pensiero che il valore di ciascuno
è in rapporto molto stretto col valore delle cose alle quali ha
dato importanza . (...)
Marco Aurelio da Contro le lusinghe del mondo
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