Gaude... gaude...
AVVENTO
Come un pastor, nel bosco innevato
gregge di fiocchi sospinge il vento,
e qualche abete - ecco - ha indovinato
ch' avrà di sacre luci presto ornamento.
I rami verso i bianchi sentier spingendo
ogni fruscio spia nell' attesa ansiosa,
e sfida il vento e va così crescendo
incontro a quella Notte radiosa.
Rainer Maria Rilke " Schmargendorf , im Dezember 1897 "
Una notte radiosa dove pochi incontreranno Gesù, ma moltissimi l'aragosta e il pandoro al caramello, e anche uno splendido presepe da mostrare, e tantissime lucine a corredo a tentare di contrastare quel buio che li corrode, senza che neanche lo sappiano. Amen.
RispondiEliminaHai fatto un quadro tristemente ( per noi ) veritiero di come il' appagamento momentaneo degli impulsi di superficie abbiano oramai abbondantemente surclassato i valori dello spirito. Amen
RispondiEliminaP.S. Il mio desiderio più grande per la festività : andare a servire il pranzo di Natale alla Caritas ( cosa che non posso fare per impedimenti ( fisici ) che non dipendono dalla mia volontà.
Io nel 2001, il primo dell'anno, anima errante e sconclusionata, ho servito alla Caritas, e mi ha cambiato la vita, tu pensa. ;)
EliminaSe ben ricordo, Rilke si era staccato da quel credere che gli ha fatto scrivere belle poesie ma credo che abbia sempre sentito la cosa come mancanza. In questa poesia che ci mostri, ad attendere la Nascita c'è tutto il vibrare della natura... ed è bello.
RispondiEliminaIl mio Natale comincia sempre nella mente, la sera prima di addormentarmi, quando non c'è niente altro a disturbare i miei pensieri e lo vedo già realizzato attorno al mio tavolo dove i miei amori siederanno per ridere di niente e di tutto.
Ciao Frida.
Che bello questo " ridere per niente e di tutto ! ", tipico dei bambini o di chi ha conservato un' anima trasparente... Sa di cose passate e di serate accanto al fuoco nella casa di campagna dove vivevo ( le grandi famiglie di una volta ) insieme ai miei nonni, e dove il pomeriggio della Vigilia, in attesa che si facesse sera per andare ( i grandi ) alla Messa di mezzanotte, il nonno preparava le verdure e acconciava accuratamente la " busecca " che - messa a cuocere nel " stegnaa " ( grande paiolo dove si faceva anche la polenta ) si gustava - fumante - al ritorno. E poi... tutti a nanna...
RispondiEliminaEra già Natale!
Ti ringrazio, Sari, della tua personalissima condivisione.
uno dei miei preferiti.
RispondiEliminalieto giorno
In questo ci assomigliamo.
RispondiEliminaUn abbraccio, Antony.