lunedì 2 luglio 2018

SCRIVIMI

  

                                            
                                  L' amore non è faccenda per gente sana…



TENERSI FRA LE LABBRA

Niente è più religioso di questo
tenersi tra le labbra,
chiamarsi per nome, guardare
il luccichio di un improvviso
smarrimento, un balbettìo, il
raggio di una promessa.

Rendere le orecchie aguzze come lupi
affamati, perché di questo
si tratta: di fame chiara.

Così tu ora mi tieni tra le labbra.



                                                                     ***


PICCOLI MORSI DELL' AMORE CANNIBALE

Vieni, diceva con la voce intinta
nel più profondo miele, vieni che ti
sbrino il cuore, ti sciolgo
questi ghiacci eterni, ti lancio
l'autostima in orbita, in eccesso
di erezione l'ego, ti titillo
la vanità. E intanto pregustava
il sangue come un trofeo di caccia,
uno stendardo, e affilava la lama.
Perché l'amore non è faccenda
per gente sana: t'insinua l'illusione
della felicità da bere a sorsi
ma poi ti atterra, ti divora a morsi.


                                                                    ***


UN PICCOLO FUOCO

Scrivimi.

Mandami un piccolo fuoco,
una striscia di cielo
una schiera
di sillabe,
un itinerario veloce, matite,
i tuoi confini, una mappa.

Scrivimi.

Uno spartito di adagi
e silenzi
il sapore di luce
dele parole,
la distanza di un gatto, il mare,
il perimetro dello sguardo.

Un assaggio, un graffio
di solitudine pungente
come la pioggia alla fermata degli autobus,
un calendario propizio, il fruscìo
del vestito, una lampada,
un pettine, confondimi
in un labirinto di luci.

Vedi,
mi aggrappo ai dettagli, annaspo
in un'ansa di vuoto,
smarrisco dicembre, dimentico
i pomeriggi in città,
le finestre.

Ma tu rovescia il mio buio, affrettati
a esistere.

Scrivimi.



             Paolo Polvani         da      Fame  chiara




3 commenti:

  1. Mi piacciono molto la prima e l'ultima, quella di mezzo la trovo inquietante... un linguaggio troppo forte per i miei gusti...

    RispondiElimina
  2. Certo, le parole del poeta sono forti, al limite del cruento: si parla di sangue, di lame, di cannibalismo…
    Io credo che questo linguaggio vada inteso sia in senso simbolico che come una provocazione.
    Tuttavia, quando afferma che l' amore " non è per persone sane", non si discosta molto dal vero:in psicoanalisi ( ma già secondo le concezioni di alcuni filosofi del mondo antico ) si parla dell'amore come di una malattia.
    E le sue manifestazioni più esasperate rientrano fra le sindromi ossessivo- compulsive. Crederci o meno è una giusta possibilità e scelta individuale.
    Inoltre, come tutto ciò che attiene a fenomeni di carattere generale,è utile considerare le debite eccezioni, nonché valutare( prima del giudizio ) le singole esperienze.
    Grazie per il tuo contributo di condivisione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ognuno risponderà diversamente, esiste "l'amore" malato, morboso, ossessivo e può perfettamente sposare l'espressione dell'autore e la visione della psicanalisi, ma per me non è l'amore vero, sento spesso parlare di tante forme d'amore, in verità la distinzione è verso l'oggetto amato (persona, animali, arte, musica...), tuttavia, per me, l'amore è uno solo, quello vero, e fa bene non fa male, certo comporta il soffrire, se è a senso unico è un'agonia, ma non fa male nel senso di procurare un danno... è la mia opinione però...

      Elimina