mercoledì 21 febbraio 2018

IO E LEI ( Introduzione )



Occuparci della nostra nascita per noi è impossibile: il "prima" ci è sconosciuto. Ma di certo - da vivi - possiamo riflettere sulla nostra morte, anche se il "poi" ci è ignoto. L'autore di questo testo ci dice di aver avuto consapevolezza della morte in età ancora molto tenera, a causa di un episodio occorsogli che gli fece diventare  l'evento un concetto acquisito. Ma - o forse proprio per questo -  non angosciante e fonte di un'intensa riflessione.
Da scienziato e da pensatore profondamente libero e onesto qual è, Boncinelli ne indaga qui tutti gli aspetti e le possibili interpretazioni con una serenità d'animo e un'acutezza di analisi che restituiscono a questo evento la sua naturalità, privandolo delle sovrastrutture negative.
Discute con argomentazioni lucide e stringenti le consolazioni della religione, dai miti delle origini fino al Paradiso cristiano, alle credenze più diffuse.
Esamina con passione e generosità divulgative le risorse della scienza, fino a metterci a parte delle ultime ricerche della genetica e della biologia.
Infine, affronta l'autentico mistero dell'universo, la coscienza - nostra assoluta unicità - sintetizzando così il suo sentimento :" Verrà la morte e non chiuderò i miei occhi".


                      frida

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